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ASC, Biblioteca Romana: 30649[36]
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Itinerari delle linee, prezzi ed orari dei tramways elettrci e degli omnibus. Da: “Guida Monaci 1906. Guida commerciale di Roma e Provincia”

I tramways a cavallo non sono più in uso. I veicoli, particolarmente quelli chiusi, sono ancora impiegati saltuariamente come rimorchi dei tram elettrici: i binari su cui scorrevano sono stati elettrificati. Nel 1904 le ultime sostituzioni: il 1 marzo sulla linea esercitata dalla “Tramvie e Ferrovie Economiche” Stazione Termini – Campo Verano e il 23 ottobre, per la sola linea rimasta a cavalli della S.R.T.O.: si tratta della tratta piazza del Popolo – Ponte Milvio, che era stata la prima su cui si era sperimentata per breve tempo, nel 1890, la trazione elettrica, con il sistema dell’ing. Cattori. Realizzate le opere stradali previste dal piano regolatore del 1883, con l’allargamento e la sistemazione dei tracciati di penetrazione del centro storico (apertura di Corso Vittorio, di via Arenula, via Nazionale e via Cavour) altre linee tramviarie si sono aggiunte, prolungandosi i binari anche lungo i nuovi assi di sviluppo della città umbertina: via Nomentana, viale del Policlinico, viale del Re, via Cola di Rienzo. Ora la S.R.T.O. gestisce 6 linee di omnibus e 16 linee di tramvie elettriche. Cessato nel 1889 il funzionamento della tramvia a vapore per Marino con partenza da S. Lorenzo (soppiantata dalla ferrovia che ne ricalca il tracciato, attestandosi però a Termini), una nuova tramvia per i Castelli è stata progettata dalla società costituitasi, anch’essa con capitale belga, fin dal 1899: la “Società delle Tramvie e Ferrovie Elettriche di Roma”. Nel 1906 la S.T.F.E.R. (futura STEFER) ha messo in esercizio – con funzionalità di tramvia suburbana - il tratto di due chilometri già ultimato, da Porta S. Giovanni al vicolo delle Cave, della “rete dei Castelli Romani”, per il cui completamento occorrerà attendere il 1916.