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ASC, Archivio Generale – Titolo 86 “Azienda delle Tramvie Municipali”, b. 1, fasc. 21
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23 aprile, 18 giugno 1917. Informativa del direttore dell’A.T.M. ing. Giulio Mazzolani al sindaco Prospero Colonna sulle richieste di esonero dal servizio militare di personale indispensabile all’azienda. Istanza del sindaco al gen. Giulio Fiastri, direttore dei trasporti militari per ottenere l’esonero di 21 operai e tecnici

Le richieste di esonero per i capisquadra, gli operai specializzati, il personale tecnico e amministrativo “insostituibile” dell’Azienda dei Trasporti Municipali, come riferisce il direttore ing. Mazzolani in una delle numerose note in proposito inviate al sindaco, sono respinte con intransigenza dalla Commissione insediata presso il Sottosegretariato alle armi e munizioni del Ministero della guerra, anche in deroga alla normativa che prevede l’esonero degli addetti alle “aziende industriali”, erogatrici di servizi essenziali. La cessazione del servizio di trasporto pubblico che incombe sulla città, come dichiara il sindaco Colonna al direttore dei trasporti militari presso l’intendenza generale dell’esercito, gen. Fiastri, nell’inviargli una lista di 21 dipendenti “indispensabili e insostituibili” perorandone l’esonero militare, metterebbe in crisi anche il servizio di trasporto dei militari feriti. A questo provvede l’A.T.M. con molti mezzi adibiti ad autoambulanza, avendo allestito binari di raccordo che collegano gli ospedali con la stazione ferroviaria e i diversi nosocomi fra loro. Dopo la disfatta di Caporetto nell’ottobre del 1917, con il richiamo al fronte dei giovanissimi della classe del 1899 – dunque anche i giovanissimi avventizi dell’A.T.M. – il reclutamento del personale maschile diverrà ancora più difficoltoso.