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ASC, Camera Capitolina: Credenzone XI, Tomo 44
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Statuti del Nobil Collegio delli Spetiali dell’Alma Città di Roma..., In Roma, nella Stamperia della Rev. Cam.Apost., MDCVII. Frontespizio. Libro I: Capitolo 8 “De li semplici guasti e non buoni”. Capitolo 13 “Quali si debbano intendere Spetiali”.

Si legge nel proemio:”...il nobile collegio de’ spetiali dell’alma città di Roma conoscendo che li loro statuti scritti anticamente, e dati fuori fino dell’anno 1487 venivano a poco a poco a mancare dell’osservanza... tanto perché non essendovi altro che un solo libro, non potevano tutti li spetiali averlo... quanto anco ch’essendo scritto a mano, veniva per difetto d’antichità a guastarsi... nell’anno 1596 a dì 20 di luglio unitosi insieme in congregatione avanti l’illustrissimi signori Conservatori fu risoluto con viva voce di tutti, che li statuti del collegio, tanto de’ consoli, quanto de’ guardiani della chiesa, e ospedale di S. Lorenzo in Miranda protettore, si riduchino in un solo volume, sotto nome di detto collegio, con le rubriche separate... Li magnifici... hanno tradotto di latino in volgare tutti li nostri statuti... e aggiuntovi quelli capitoli, e statuti, che ricercano il tempo...”.