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ASC, Biblioteca Romana: Stragr. 757/I-II

Orto Botanico. Tavola incisa in rame. Da: P. CACCHIATELLI G. CLETER, “Le Scienze e le arti sotto il pontificato di Pio IX”, Roma, Tip. Delle Belle Arti [1860-1869].

Secondo il dettato dell’ordinamento degli studi  di Leone XII (1824): “L’Orto Botanico della Università, non meno, che i Professori di Chimica, di Farmacia, di materia Medica somministreranno alla Scuola Clinica qualunque nuovo o particolare rimedio degno di essere usato a vantaggio degl’infermi e cognizione degli allievi”. Inaugurato nel 1823 il nuovo Orto Botanico presso il giardino Salviati alla Lungara da Leone XII che ripristinò anche la cattedra di “Botanica pratica” già soppressa da Pio VII, l’istituzione universitaria ebbe nuove cure da Pio IX. Da Virgino Vespignani papa Ferretti fece erigere due grandi serre a tetto di cristallo, mentre il medico romano Ettore Rolli, dal 1853 con la carica di “custode” dell’orto, sviluppò importanti studi sulla flora romana e l’acclimatazione di numerose piante esotiche.