A ROMA CONOSCERE LA STORIA DI ROMA – UN INCONTRO TRA LA SCUOLA E GLI ARCHIVI

Progetto per le scuole a cura dell’Archivio Storico Capitolino in collaborazione con la

FNISM – Federazione Nazionale Insegnanti

 

 

"I LUOGHI DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA"

CENTRI DI RICERCA MUSEI SCIENTIFICI APPLICAZIONI TECNOLOGICHE

 

 

Mostra Didattica

a cura di Laura Francescangeli

 

 

Archivio Storico Capitolino

2002/2003

 

 

Testi e selezione dei documenti:

Laura Francescangeli (L.F.)

Carla Ferrantini (C.F.)

Vincenzo Frustaci (V.F.)

Manuela Monticelli (M.M.)

Elisabetta Mori (E.M.)

Piero Santoni (P.S.)

 

 

Progetto informatico per la realizzazione dell’ipertesto:

Adriano De Angelis

Con la collaborazione di:

Remo Fronzi e Carlo Perigli

 

 

 

 

 

 

 

 

I LUOGHI DELLA SCIENZA

 

 

L’ARCHIGINNASIO ROMANO: LO STUDIO DELLE SCIENZE NELL’UNIVERSITA’ PONTIFICIA (L.F.)

Il Comune Antico e il suo Archivio. La Camera Capitolina (Sec. XVI – 1847) (E.M.)

 

I CIRCOLI SCIENTIFICI A ROMA FRA SETTECENTO E OTTOCENTO: LA RINASCITA DELL’ACCADEMIA DEI LINCEI (L.F.)

Il Notariato e la Documentazione Notarile dell’Archivio Generale Urbano (sec. XIV – 1871) (L.F.)

 

L’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DELL’ARCHIGINNASIO ROMANO IN CAMPIDOGLIO (L.F.)

L’Archivio Comunale dalle Riforme di Pio IX al Municipio di Roma Capitale (1847 – 1870) (L.F.)

 

IL PIANO REGOLATORE DEL 1883 (L.F.)

L’UFFICIO GEOLOGICO NAZIONALE E IL MUSEO AGRARIO GEOLOGICO (L.F.)

GLI ISTITUTI SCIENTIFICI DI ROMA CAPITALE E LA REGIA ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI (L.F.)

L’Archivio del Comune di Roma dopo il 1870 (L.F.)

 

 

GUGLIELMO MARCONI E IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (L.F.)

Gli Archivi Gentilizi. Quando il Privato diventa Pubblico (E.M.)

 

 

IL LIBRO SCIENTIFICO. L’ILLUSTRAZIONE E LE TECNICHE GRAFICHE (M.M.)

La Biblioteca e l'Emeroteca Romana Sezioni dell'Archivio Capitolino (V.F., M.M.)

 

 

 

I LUOGHI DELLA TECNICA

 

 

La Locomotiva e le Strade Ferrate (L.F.)

LE FERROVIE DI PIO IX (L.F.)

 

La Lampada Elettrica (L.F.)

LA DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA: LA CENTRALE TERMOELETTRICA MONTEMARTINI (L.F.)

 

Il Microscopio (L.F.)

LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE: IL LABORATORIO BATTERIOLOGICO DELL’UFFICIO D’IGIENE (L.F.)

 

Dalla Ruota Idraulica alla Turbina (L.F.)

LA DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA POTABILE: GLI IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO DELL’ACQUA VERGINE (C.F., P.S.)

 

 

 

Musiche:

 

Giovanni Sgambati. “Cantico di speranza” (1903)

Franz Liszt. “O Roma Nobilis” (1879)

Franz Liszt. “Pio IX” (1863 ca.)

Franz Liszt. “Dall’Alma Roma” (post 1867)

Ferruccio Busoni. “Roma” (aprile 1921)

Louis–Hector Berlioz. “Il Carnevale Romano” (1844)

Giacomo Puccini. “Inno di Roma” (1919)

Franz Liszt. Ave Maria, “Le campane di Roma” (1862)

Hamayr. “Inno Pontificio” (1857)

Fanny Mendelsson. “Saltarello Romano” (1841)

“Fanny Mendelsson. “Commiato da Roma” (1839–1840)

Ottorino Respighi. “Le fontane di Roma” (1916)

 

I brani musicali sono tratti dalla raccolta “Famous composers for Rome 1820 – 1920”, compact disc digitalaudio, Fonoteca Editore Discografico Crisopoli – Roma.

Si ringraziano il Direttore del Museo degli Strumenti Musicali di Roma, dr. Antonio Latanza, art director dell’edizione discografica e l’editore Crisopoli per averci consentito la riproduzione parziale dei brani.

 

 

 

“I LUOGHI DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA”

 

 

    Questa unità multimediale raccoglie i materiali della mostra didattico – documentaria allestita nel 2003 presso l’Archivio Storico Capitolino nell’ambito del progetto per le scuole “A Roma Conoscere la Storia di Roma. Un incontro tra la Scuola e gli Archivi”.

    Gli alunni della V A Programmatori Mercurio, dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “A. Ceccherelli” che hanno curato l’edizione, realizzando il progetto informatico dell’ipermedia, hanno  visitato l’Archivio e fruito del percorso di lettura dei documenti, proprio durante il Laboratorio di storia, realizzato  per la 5° edizione dell’iniziativa didattica dedicata nel 2002/2003 alla storia delle scienze e all’analisi del complesso rapporto, instauratosi in età moderna, fra il progresso scientifico e le sue applicazioni tecniche: alle  radici della moderna “civiltà della scienza e della tecnologia”, dalla prima alla seconda rivoluzione industriale.

    Il lavoro svolto dai ragazzi, al di là degli esiti tecnici, sempre migliorabili, è risultato un’occasione per abituarli a comunicare dei contenuti, ad un pubblico sicuramente più vasto di quello circoscritto nell’ambito scolastico, mettendo al servizio di un progetto complesso, delle conoscenze informatiche ancora in fieri.

    Il pregio di tutta l’iniziativa è di aver coinvolto, non più come spettatori e discenti, ma come attori e registi, degli alunni che si preparano a fare il loro ingresso nel mondo del lavoro e che hanno avuto così modo, grazie alla realizzazione di questo lavoro, di mettere alla prova inventiva, creatività, organizzazione e gestione delle proprie forze. Il compito del docente è stato quello di scomparire come figura nucleare, limitandosi ad un ruolo di presenza “dietro le quinte”, possibile dopo che per molti anni gli studenti avevano appreso come muoversi autonomamente nella realizzazione di un progetto per il Laboratorio di Storia.

La visita alla mostra documentaria “I Luoghi della Scienza e della Tecnica – Centri di ricerca Musei scientifici Applicazioni tecnologiche” ha permesso ai ragazzi di inoltrarsi in un articolato percorso tematico, attraverso molti e diversi capitoli della storia della cultura scientifica a Roma. Una significativa selezione di documenti, con la messa a fuoco di luoghi, personaggi ed eventi salienti, ha fornito loro una chiave di lettura originale di quella storia, contestualizzata in una realtà politica e sociale che anche sulla scienza, così come sulle altre espressioni della cultura, ha sempre proiettato le forti valenze ideologiche e simboliche della città: di volta in volta centro propulsivo della cattolicità, capitale del laico Stato nazionale, Urbe imperiale del fascismo.

Il percorso nei fondi documentari del Comune antico e di quello moderno, attraverso gli atti notarili, i documenti di alcune importanti personalità e famiglie nobili romane – il prezioso patrimonio documentario conservato nell’Archivio Storico della nostra città – oltre ché attraverso i libri e i periodici raccolti in due sezioni “speciali” dell’Archivio: la “Biblioteca Romana” e l’”Emeroteca Romana”, ha permesso agli studenti di scoprire aspetti interessanti e poco noti della società e della cultura scientifica della capitale pontificia. Dall’attivismo dei circoli accademici, a partire dalla più antica istituzione dell’Accademia dei Lincei, fondata da Federico Cesi nel 1603; ai vivaci fermenti dell’indagine sperimentale, con l’esempio di eccellenza, all’inizio del secolo dei lumi, dell’opera del medico Giovanni Maria Lancisi; allo sviluppo delle strutture per la ricerca, come i laboratori scientifici della “Sapienza” (l’Università pontificia) e l’Osservatorio astronomico dell’”Archiginnasio Romano” in Campidoglio.

    Questa la trama di istituzioni e tradizioni scientifiche su cui, in un rapporto di continuità – discontinuità, si innesta negli anni successivi al 1870 l’edificazione della Terza Roma, ideale capitale della scienza e della cultura nazionali preconizzata da Quintino Sella e dalla nuova classe dirigente liberale all’indomani dell’Unità d’Italia. I nuovi istituti universitari di Fisica, Chimica e Fisiologia localizzati nella vigna di Panisperna al Viminale, l’Ufficio Geologico a S. Susanna, la “Regia Accademia Nazionale dei Lincei” nel Palazzo Corsini alla Lungara, sorgono presto a rappresentare questo rinnovamento.

     Solo ora inoltre, con i nuovi programmi di modernizzazione e industrializzazione dell’Italia unificata posti in campo - in un clima di profondo mutamento politico-sociale - dallo Stato liberale, cominceranno realmente a coniugarsi scienza e progresso civile. Le applicazioni della tecnica cambiano i processi del lavoro; l’impianto dei servizi tecnologici per l’organizzazione della vita collettiva danno la misura del progresso della “scienza positiva” all’inizio del nuovo secolo. Il trasporto su rotaia, le strutture di presidio della sanità e dell’igiene pubblica, le tecnologie per la produzione e la distribuzione dell’energia elettrica, le applicazioni dell’ingegneria idraulica per la distribuzione dell’acqua potabile sono altrettanti terreni su cui si misura questa nuova “scienza dell’amministrazione” dello Stato moderno e delle istituzioni del governo locale in epoca giolittiana ed  oltre, dopo la crisi delle istituzioni dello stato liberale, con gli “standard di massa” del benessere sociale propagandati dal  regime totalitario.

     L’ultimo capitolo della mostra documentaria - che evidenzia soprattutto questi aspetti “sociali” della storia della scienza - è dedicato alla vicenda istituzionale del C.N.R., dalla nascita, nella crisi postbellica, al rapporto col fascismo, fino alle soglie del secondo conflitto mondiale. Ai ragazzi il compito di attualizzare il sapere storico, interrogandosi criticamente su uno dei nodi problematici del presente: il rapporto fra Scienza e Democrazia.

 

 

Prof. Quirino Berardi

Laura Francescangeli

Docente di Materie Letterarie

Archivio Storico Capitolino

ITCGS “A. Ceccherelli” – Roma

Attività Didattiche

 


 

 

 

 

 

 

 

I LUOGHI DELLA SCIENZA

 

 

 

 

 

 

 

 

I LUOGHI DELLA TECNICA