La Biblioteca Romana nasce alla fine degli anni Venti del secolo scorso dalla fusione dell'antico nucleo della Biblioteca del Popolo romano, fondata nel 1523 in Campidoglio, con la Biblioteca Capitolina, formatasi dal 1871 per raccogliere le produzioni a stampa degli uffici comunali, i periodici, i quotidiani romani e le pubblicazioni necessarie per una moderna attività amministrativa.
Il suo stretto legame con l'Archivio Storico Capitolino ha orientato l'aggiornamento progressivo verso le pubblicazioni riguardanti sia la vita amministrativa della città che la sua storia economica, politica, sociale culturale e artistica.
In questa direzione, la Biblioteca ha anche acquisito interi fondi librari di personalità del mondo culturale romano, come quello di Giuseppe Tomassetti, studioso della Campagna Romana, o quello di opere esclusivamente dedicate a Roma appartenute a monsignor Antonio Marini.
Il patrimonio attuale della Biblioteca è costituito da circa 150.000 titoli, fra i quali più di 600 edizioni del Cinquecento, da una ricca raccolta di piante topografiche di Roma e da numerose cartelle di incisioni e disegni originali di soggetto romano.
Dal 1989 la Biblioteca Romana ha costituito il Polo SBN del Comune di Roma.
Il catalogo in linea è consultabile in internet agli indirizzi:
L'Archivio Storico Capitolino è luogo di ricerca per chi ha il desiderio di approfondire la conoscenza della città di Roma, dell'istituzione comunale e della sua storia.
Per conservare in maniera ottimale il materiale a rischio di deterioramento e fornire agli utenti la possibilità della consultazione di documenti pregiati.
Nell'ambito delle azioni per la valorizzazione del proprio patrimonio archivistico e bibliografico, l'Archivio Storico Capitolino rinnova il suo progetto editoriale per la pubblicazione in formato e-book e la diffusione gratuita di fonti e strumenti relativi ai fondi custoditi.